richiedere il risarcimento diretto

Quando si può richiedere il risarcimento diretto

Dal 1° febbraio 2017, in caso di incidente stradale, i danneggiati non responsabili possono richiedere il risarcimento diretto al proprio assicuratore. Tale forma di risarcimento è possibile nel caso in cui la compagnia assicurativa aderisca alla C.A.R.D. – Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto –.

Per poter richiedere la C.A.R.D. è necessario che:

  • l’incidente sia avvenuto fra due veicoli a motore;
  • entrambi i mezzi siano immatricolati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano;
  • entrambi i veicoli siano regolarmente assicurati, ovviamente.

Risarcimento diretto: cosa inviare all’assicurazione

Il Decreto Bersani ha portato una novità in materia di risarcimento diretto e assicurazione; tale novità prevede che il rimborso possa essere chiesto alla propria assicurazione, per l’appunto, anziché a quella della controparte che ha causato l’incidente. Per richiedere la C.A.R.D. l’assicurato deve presentare la richiesta di indennizzo, unitamente alla denuncia e al Modulo Blu, alla propria compagnia assicurativa. Dopo la ricezione dei documenti, l’assicurazione entro 60 giorni presenterà l’offerta di indennizzo per i danni agli oggetti e, entro 90, l’offerta per i danni alle persone. In caso di accettazione della proposta, il risarcimento avviene entro 15 giorni.

Risarcimento diretto: le condizioni del sinistro

Affinché si possa richiedere il risarcimento diretto, il sinistro deve avvenire in determinate condizioni. In caso di danni fisici riportati dal conducente, questi non devono superare il 9% di invalidità permanente. Per le lesioni di terzi trasportati, invece, l’indennizzo viene applicato in caso di lesioni gravi, superiori al 9%. Vi sono anche delle eccezioni. Prima di tutto il risarcimento diretto è applicabile solo a incidenti che coinvolgono due veicoli, non di più. Se poi l’incidente non avviene su suolo italiano, o se la controparte è residente all’estero, vengono meno i presupposti per poter accedere alla C.A.R.D.

Cosa dice l’art. 149 del Codice della Strada

Uno dei principali motivi di incidente stradale è l’infrazione dell’Art. 149 del Codice della Strada, il quale regola la distanza di sicurezza tra veicoli. La distanza di sicurezza è fondamentale per evitare tutti quei tamponamenti, più o meno gravi, dovuti principalmente a distrazione e mancanza di riflessi. Non a caso, “durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono”.