Risarcimento incidente stradale con intervento chirurgico: come ottenere il massimo dall’indennizzo

Guida distratta, eccesso di velocità, assunzione di sostanze stupefacenti, un bicchiere di troppo, il mancato rispetto della distanza di sicurezza o di un cartello, sono questi i motivi principali per cui generalmente si verifica un sinistro stradale. A volte però i danni da incidente stradale non si limitano solo alla riparazione della carrozzeria ma colpiscono anche la persona incidentata. Che cosa fare allora per ottenere il risarcimento in caso di danni da incidente stradale e nello specifico in caso di lesioni gravi da incidente stradale come un intervento chirurgico?

Le lesioni più gravi dopo un sinistro stradale

Innanzitutto occorre precisare che anche se l’incidente è causato da un terzo soggetto si può ottenere il risarcimento per i danni subiti e per tutti i costi per le visite mediche specialistiche sostenuti o da sostenere.

Spese che variano naturalmente anche in base alla gravità delle lesioni subìte e che possono necessitare di determinate cure. Vediamo allora quali sono le principali lesioni da incidente stradale o lesioni da impatto, che non si limitano soltanto a lesioni causate da vetri rotti, tagli, scontri tra veicoli, ribaltamenti o nel caso in cui il soggetto venga catapultato fuori dal veicolo ma anche a:

  • Lesioni cerebrali, come commozioni cerebrali, fratture craniche, emorragie o lesioni traumatiche al cervello che richiedono un intervento chirurgico. Se si tratta di lesioni come la commozione cerebrali tendenzialmente si guarisce dopo qualche giorno di riposo, per altre invece i danni possono essere maggiori (problemi a parlare, difficoltà a ricordare o a gestire le emozioni etc) tanto che in alcuni casi possono causare anche perdita della vista o dell’udito o dei denti
  • Lesioni alla schiena o al collo, come il classico colpo di frusta che può danneggiare anche vertebre e legamenti e causare di conseguenza paralisi, o ernia al disco, distorsioni, stiramenti
  • Lesioni al viso, come ustioni, tagli, fratture, lacerazioni, che nei casi più gravi possono persino compromettere l’aspetto della vittima
  • Lesioni al petto o al torace, che possono comportare anche una rottura dello sterno o delle costole specie se il conducente o il passeggero a bordo del veicolo non aveva la cintura di sicurezza
  • Lesioni addominali e pelviche ( frattura del bacino o dell’anca)
  • Lesioni a tessuti molli, gambe, ginocchia o piedi
  • Ustioni, che in alcuni casi possono provocare anche delle cicatrici

Come si calcola il risarcimento danni da incidente stradale

Per ottenere il rimborso delle spese sostenute però bisogna documentare ogni costo tramite ricevuta fiscale o fattura, purché congrua con il danno effettivamente subìto durante il sinistro stradale. Trattandosi di spese mediche che saranno risarcite dall’assicurazione non sono detraibili fiscalmente, perché in tal caso equivarrebbe a trarne un vantaggio economico. Affinché la procedura di rimborso venga accettata è però fondamentale inviare per tempo la richiesta di risarcimento allegando la documentazione necessaria, come per l’appunto le fatture per le visite o i danni subìti dal veicolo. Ma come si calcola l’ammontare del risarcimento? Attraverso la perizia dei periti assicurativi, che quantificano il danno e quindi l’importo da risarcire dopo accertamenti e valutazioni. In media la compagnia assicurativa potrà formulare un’offerta di risarcimento danni entro 30 giorni se si tratta di risarcimento diretto, entro 60 giorni se è risarcimento ordinario ed entro 90 giorni in caso di feriti.

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